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La confessione di Cesare Cremonini: “schizofrenia, avevo un mostro dentro di me”

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C’è una canzone, ‘Nessuno vuole essere Robin’, per la quale ho rischiato la vita. Come mi disse lo psichiatra: una pallottola mi ha sfiorato” è stata la toccante confessione di Cesare Cremonini.

Il cantante pop tra i più famosi d’Italia ha raccontato cosa significa avere dentro di sè una figura estranea, ha parlato della propria schizofrenia.

La sensazione fisica di avere dentro di me una figura a me estranea. Quasi ogni giorno, sempre più spesso, sentivo un mostro premere contro il petto, salire alla gola. Mi pareva quasi di vederlo. E lo psichiatra me lo fece vedere” ha raccontato.

Descrivendo poi ciò che vedeva e sentiva: “Braccia corte e appuntite, gambe ruvide e pelose. La diagnosi era schizofrenia. Percepita dalla vittima come un’allucinazione che viene dall’interno. Un essere deforme che si aggira nel subconscio come se fosse a casa sua“.

E poi, ancora, “Venivo da due anni di ossessione feroce per la musica, sempre chiuso in studio, anche la domenica. La cura è stata camminare. Non vedo più i mostri, ma ogni tanto li sento chiacchierare e lo psichiatra mi ha detto: ‘let them talk’. Lasciali parlare, il titolo del mio libro, un’esperienza vissuta e superata“.

Nell’intervista, rilasciata al Corriere della Sera, il cantante si è svelato, raccontando non solo del mostro più grande che si è trovato ad affronatare ma anche della sua infanzia e del rapporto coi genitori. Rivelando anche com’è nato l’interesse per la musica:

A sei anni arrivò il pianoforte. A otto suonavo Mozart, Chopin, Beethoven: prima ancora di capire cosa fossero le emozioni, la solitudine, la disperazione, la paura, l’amore, avevo già strumenti che ne parlavano. Ma la consuetudine ai grandi crea anche sconforto: perchè ti fa sentire inadempiente. E inizia la ricerca ossessiva del miglioramento“.

Il successo arrivò prestissimo e inaspettato, a soli 19 anni “…Squerez?”, l’album di una band più venduto nella storia della musica italiana e l’intramontabile “50 Special“.

Ma il prezzo della notorietà è alto, spesso molto caro “Il successo può indebolirti: ingelosisce chi ti ama, rende peggiore chi ti circonda“.

Superai i cento chili. Non facevo più l’amore, se non da ubriaco. Avevo smesso qualsiasi attività fisica. Il lavoro era la causa” ha raccontato il cantante a cuore aperto.

Rivelando, infine, di essere, adesso, finalmente innamorato “Ho capito che gli amori finiti si superano quando non è più necessario dimenticarli, ma vai avanti portando con te il ricordo della persona che hai amato“.

 

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