Il bando della Protezione Civile per reclutare medici da inviare in Campania si è rivelato un vero flop: più della metà rinuncia all’incarico.
Su 450 richieste sono arrivate solo 156 domande di cui 97 hanno rinunciato e 7 sono stati esclusi perchè mancavano i requisiti.
Solo 27 medici, dei quali appena 3 anestesisti, sono entrati in servizio. Altre domande, 25 in totale, devono ancora essere valutate.
Dunque 2 medici su 3 fra coloro che avevano fatto domanda per venire in Campania negli ospedali Covid hanno rinunciato.
A renderlo noto è stata la stessa Regione Campania, nell’ambito di un più complesso ragionamento sui numeri del sistema sanitario locale.
Due settimane fa la Protezione Civile nazionale aveva emanato un bando per reclutare specialisti da inviare nella bella Città del Sole con l’obiettivo di far fronte alla cronica e mai “curata” carenza di personale medico specializzato.
Gli esiti del bando per 450 medici conclusosi la scorsa settimana, sono però un vero disastro.
Ma come mai così tanti medici hanno rinunciato a venire in Campania per andare in corsia e combattere il Covid?
Le motivazioni saranno senz’altro varie ma ad incendere maggiormente è senz’altro la precarietà del rapporto di lavoro, i contratti sono a tempo determinato per un anno, e in più incide senz’altro il trattamento economico, pur essendo specializzandi, senz’alcun dubbio, non saranno pronti a rischiare la vita per “nulla”.