Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di un’intervista al quotidiano Libero, ha parlato dell’emergenza Coronavirus.
“Io sono stato per la linea della prevenzione del Covid. Il governo ha scelto la linea sbagliata della rincorsa al Covid. Quando io chiudevo le scuole, la ministra Azzolina e il premier mi hanno attaccato, per poi fare un mese dopo quello che avevamo fatto già in Campania. Abbiamo avuto un calvario di ordinanze e di decreti che hanno creato una situazione caotica”.
Poi prosegue. “Un errore grave dividere l’Italia in zone, sia dal punto di vista del contrasto al Covid, che dal punto di vista politico e sociale. Si sono alimentati conflitti e divisioni fra territori e categorie sociali. Bisognava chiudere tutto a ottobre, e con un’unica misura nazionale. Se rivotiamo domani anziché il 70, prendo l’80% dei consensi. Nessuno confonda i propri desideri con la realtà.
Infine conclude. “Oggi è in difficoltà chi ha partecipato a una campagna di sciacallaggio politico e mediatico contro la Campania, e contro l’unico presidente che aveva detto la verità due mesi fa, e che ha attuato in anticipo misure che oggi prendono tutti”. La situazione reale negli ospedali campani è di buona tenuta, in un quadro di generale pesantezza. C’è un affollamento come in tutta Italia, nei pronto soccorso. E c’è una grande carenza soprattutto di anestesisti: è questa la nostra criticità vera”.