Nello scorso fine settimana è deceduto Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh, stroncato dal Covid-19 e da altre patologie (leggi qui).
La moglie Tiziana Giardoni, intervistata da Il Corriere della Sera, ha raccontato:
“Non l’ho potuto salutare, né fargli una carezza: lui ne aveva bisogno, perché noi ci addormentavamo così. Non riesco a cancellare quella notte in cui ho visto Stefano per l’ultima volta: aveva la febbre a 39 e mezzo, se ne è andato con il 118 guardandomi con lo sguardo impaurito e perso. Ho chiamato il 118, lo hanno portato via mentre li supplicavo di farmi salire: continuavo a dire ‘Anche io ho il Covid’. Ma non c’è stato nulla da fare.
Faceva le prove facendo su e giù per le scale di casa, voleva farsi trovare in forma. È straziante vedere la sua agenda, dove lui annotava, da anni, ogni singolo evento della giornata. Dal 29 ottobre è bianca“.
Nelle scorse ore, inoltre, la Giardoni ha pubblicato un lungo post su Instagram:
“Sarò forte così come avresti voluto .. mi prenderò cura di me perché questo è quello che volevi .. Continuerò a sorridere perché tu amavi il mio sorriso .. Porterò avanti i tuoi progetti perché hai speso tutte le tue energie per completarli.. Ma dammi del tempo amore mio grande .. non riesco a sopportare la tua assenza .. non ce la faccio .. sento tanto dolore .. e ho il cuore a pezzi .. non mi bastano i ricordi .. mi manca il tuo respiro .. la tua allegria .. le tue carezze .. mi manca l’aria .. mi manca la forza .. mi manchi tu!“.