AFRAGOLA – Era nell’aria già da tempo. Con l’ennesima presa in giro del finto azzeramento della giunta il sindaco Grillo ha determinato l’inizio della fine del suo mandato.
Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo è stata appena posta la tredicesima firma sulla mozione di sfiducia al sindaco che verrà protocollata domattina e discussa poi nel prossimo Consiglio comunale, dove se confermati i voti favorevoli quante sono le firme, il sindaco Claudio Grillo sarà sfiduciato e la città commissariata fino ad Aprile 2021.
Da ambienti, una volta molto vicini al primo cittadino, fanno sapere che l’impasse della città dovuto al comportamento indolente del Sindaco sulle decisioni importanti da prendere è diventato oramai insostenibile. La città di Afragola non può meritare uno stallo del genere e il pericolo dell’arrivo della Commissione d’Accesso al margine di alcuni comportamenti equivoci di quest’Amministrazione come il non costituirsi parte civile in alcuni processi fondamentali, ha fatto il resto e quindi la classe dirigente promotrice della mozione di sfiducia sta tentando di spezzare l’agonia della città normanna.
La provocazione è partita da una parte dell’opposizione ma la mozione è stata promossa e portata avanti dal PD, i quali hanno apposto le prime firme sulla mozione e in accordi col resto dei firmatari è stato anche il partito che ha avuto l’incombenza di raccogliere il resto delle firme che oltre quelle dei nove di opposizione vede anche quelle dei due consiglieri della Lega e del duo Lanzano-De Stefano. Quest’ultimo stavolta non si è sottratto come nell’occasione del voto al bilancio e rappresentando ancora una volta l’ago della bilancia fondamentale, ha firmato senza remore la mozione insieme al collega di gruppo politico mortificato dalla posizione in giunta non rinnovata. Vi terremo aggiornati.