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Inaugurato nei Quartieri Spagnoli un MURALES per Ugo Russo

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VERITÀ E GIUSTIZIA“.

Questo quanto chiedono i familiari di Ugo Russo ucciso il 29 Febbraio scorso da un giovane carabiniere in borghese che reagì alla tentata rapina.

Si tratta di un dipinto 10×10 che ritrae il 15 enne in primo piano, ad opera di Leticia Mandragora, spagnola di origini napoletane.

Ma l’immagine di Ugo ha scatenato parecchie polemiche. La sensazione è quella che si voglia far passare per martire un ragazzo che tanto ‘angelo’ non si è dimostrato. La malavita a Napoli regna incontrastata, tanto che un carabiniere in borghese, difendendosi (ora la giustizia deciderà se in modo opportuno o meno), da ‘vittima’ diventa killer spietato, e un ladruncolo (nonostante meritasse altre pene e non la morte) si trasforma nella consacrazione del divino in terra, paradossalmente il dipinto con tutti quei “chiaro-scuri’ questo messaggio fa trapelare.

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