Il covid sta mettendo in crisi tantissime attività, tra le più colpite in questo periodo, le botteghe di pastorai famosi in tutto il mondo, come quelli di SAN GREGORIO ARMENO, nei vicoli di Napoli.
Quelle statuette rappresentanti personaggi dello spettacolo, della politica, del mondo sportivo ormai non hanno più visite. Ci si passava anche solo per ammirarle, per imbattersi nella bellezza storica di un’arte, quella pastorale, legata a NAPOLI e alla sua tradizione antica da anni e anni. Un lavoro tramandato di padre in figlio, dai nonni ai nipoti, che oggi, per colpa del covid, rischia di FALLIRE.
Sono tre i mesi all’anno dove i “cosiddetti” pastorai, o meglio gli ARTIGIANI di bottega, cercano di racimolare quanto più possibile per affrontare l’annata. Ad Ottobre, Novembre e Dicembre è dovuta quasi la totalità dei loro guadagni. Il NATALE 2020, però, sarà segnato da un enorme fardello, quello della POVERTA’.
“Con gli aiuti del primo lockdown non siamo riusciti neanche a pagarci le tasse” denuncia qualcuno. Noi speriamo che il grido di aiuto di queste persone venga ascoltato dai piani alti e si faccia a breve qualcosa per cercare, per lo meno, di “ridurre” i costi e le spese che dovranno affrontare questi lavoratori.
Un settore che rappresenta Napoli nel mondo e dovrà farlo anche nel futuro prossimo. Un giorno SAN GREGORIO ARMENO ritornerà a ripopolarsi di turisti curiosi e le statuette avranno di nuovo quel SORRISO, ormai perduto.