Afragola

“Chiuso per lutto. Lo Stato ci sta uccidendo”: il grido dei commercianti ad Afragola

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La situazione epidemiologica da Covid-19 continua a peggiorare in Italia e in particolare anche in Campania.

Il Governo sta cercando di contenere la diffusione del contagio adottando misure sempre più restrittive. Il nuovo DPCM è stata solo l’ultima mossa del Presidente Conte, che in precedenza aveva già sospeso l’attività sportiva di base, chiudendo palestre e piscine e consentendo solo allenamenti individuali all’aperto, e aveva limitato gli orari di apertura di bar e ristoranti.

Già il decreto precedente aveva infatti messo in ginocchio diverse categorie. Proprio per questo motivo ad Afragola diverse attività sono già state costrette ad alzare bandiera bianca e a chiudere definitivamente il proprio negozio.

Singolare il cartello affisso all’esterno di una scuola di danza, dove i titolari, anche attraverso i social, hanno spiegato i motivi della chiusura, attaccando ovviamente lo ‘Stato’: “Chiuso per lutto perché lo Stato ci sta uccidendo“.

Il momento è veramente drammatico e già nelle scorse settimane abbiamo assistito a diverse proteste contro le misure restrittive. Purtroppo il lockdown primaverile aveva già messo a dura prova i commercianti, che avevano appena iniziato a vedere un po’ di luce e si sono ritrovati catapultati in nuove chiusure.

Al momento la Campania è stata dichiarata zona Gialla, ma nelle prossime ore l’Istituto Superiore di Sanità, in base al nuovo report con i dati aggiornati, potrebbe decidere di inserirla nella zona arancione, che farebbe scattare nuove misure restrittive (leggi qui).

Il Governo deve pensare a tutelare la salute dei cittadini, che in questo momento è ovviamente una priorità, ma deve fare di tutto per non bloccare l’economia, allo stesso tempo fondamentale per i cittadini.

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