Nell’ultimo periodo il giro di affari che ruota intorno ai tamponi, soprattutto ( e purtroppo) in Campania, è diventato motivo di critiche non indifferenti.
La Regione Campania per questo ha deciso di intervenire, limitando al minimo la disomogeneità di prezzo tra i tamponi.
Finora il costo del tampone non risponde ad alcun criterio e molti laboratori hanno richiesto cifre esorbitanti per effettuarlo. Si va dai 50/60 euro fino a salire a 120 euro. Capirete che un cittadino che chiede privatamente di essere esaminato, dovrà sborsare un vero ‘capitale’, soprattutto quando si sottopone l’intera famiglia alla somministrazione degli esami.
Ieri la Regione Campania, come riporta anche ‘la Repubblica’, ha fissato il tetto massimo a 42.50€ per i laboratori privati che processano per conto delle ASL.
Nonostante lo standard imposto dagli organi regionali, bisogna specificare che la stessa Regione che non può effettivamente intervenire più di tanto, ma se i prezzi dei tamponi presso enti privati differissero molto da quelli concordati per conto delle Asl, interverrebbe la Guardia di Finanza a mettere fine a ogni speculazione.