Il Covid-19 continua a diffondersi in Italia e in tutto il mondo. Per mesi si è ipotizzato che le persone guarite, dopo aver contratto il virus, assumessero una sorta di immunità.
In realtà non è così ed a spiegarlo è stato uno studio pubblicato su ‘Nature Microbiology‘, secondo cui la risposta immunitaria al Sars-CoV-2 diminuisce nei 3 mesi successivi all’infezione e dipende dalla gravità della malattia: le persone che avevano avuto una forma di Covid grave hanno infatti generato una risposta anticorpale più forte; le persone che avevano invece contratto una forma lieve hanno generato una risposta immunitaria ridotta, che è diminuita più velocemente.
Ovviamente la durata resta incerta e non è ancora chiaro per quanto tempo si è protetti.
Il team del King’s College di Londra ha studiato la risposta anticorpale di 59 pazienti e 37 operatori sanitari presso la Guy’s and St Thomas’ Nhs Foundation Trust di Londra per 3 mesi dopo l’insorgenza dei sintomi, scoprendo che la risposta anticorpale ha raggiunto il picco circa un mese dopo la comparsa dei sintomi salvo poi diminuire e che la cinetica della risposta immunitaria è simile ad altri coronavirus stagionali endemici.
Gli autori dello studio hanno infine fatto notare che i vaccini anti-Covid dovranno quindi generare una risposta immunitaria forte e duratura, con la necessità di effettuare richiami per avere una protezione duratura.