CAIVANO – Nelle lande desolate ai confini con le zone rosse e con dati Covid incerti per non far scattare anche qui un allarme generalizzato c’è chi prende tempo a sparare cavolate. È il caso dell’assessore all’ambiente Pasquale Penza che forse preso dall’adrenalina che ha ancora in circolo per essere diventato assessore con appena 44 voti – condizione fattibile solo tra i miracolati del M5S e grazie al livello bassissimo della classe dirigente caivanese – non si è reso ancora conto che la campagna elettorale è finita ed è finito pure il tempo di raccontare fandonie alla cittadinanza caivanese.
È di stamattina il post in cui l’assessore dichiara che con tanta solerzia ha fatto rimuovere rifiuti ingombranti e speciali abbandonati lungo le mura di un edificio abbandonato al Parco Verde e quasi come se volesse accusare i cittadini del parco della strana abitudine, parlando di esigenza del quartiere, da puro genio assoluto, individua la soluzione nello spostare l’isola ecologica da via Rosselli direttamente al Parco Verde.
Forse l’assessore non sa che prima di scrivere sui social – comprendiamo anche con quanta facilità questo mezzo regali facili opportunità di comunicazione – che prima di tutto il Comune di Caivano si debba munire di un Regolamento votato in Consiglio Comunale che autorizzi la nascita di un’isola ecologica a pochi passi dal centro abitato, poi deve essere individuato un sito che debba tener conto della compatibilità con l’assetto urbano e con l’ambiente naturale e del paesaggio. Infine, nessuno di noi crede che agli abitanti del Parco Verde faccia piacere avere un’isola ecologica sotto casa.
Dopo tutto questo c’è una cosa che taglia la testa al toro. Premesso che un’isola ecologica nel vicino Comune di Cardito è costata circa trecentomila euro ed è stato possibile realizzarla grazie al grande lavoro svolto in Città Metropolitana dal Sindaco Cirillo. Ci spiegasse bene, prima di fare qualsivoglia annuncio, l’assessore Penza, con un Comune ancora in dissesto e con una mancata proclamazione dei consiglieri che impedisce il primo consiglio comunale e quindi sapere se il bilancio redatto dai commissari sarà rimaneggiato o meno, dove avrebbe individuato i fondi per realizzare i suoi sogni di una notte di mezz’autunno? Restiamo in attesa di risposte.