DECARO: “CHE FACCIAMO, CHIUDIAMO LE PIAZZE CON DEI CARTELLONI?”
di Carmine D’Argenio
Il sindaco di Bari e Presidente dell’Anci Antonio Decaro ha commentato a Sky Tg24 le restrizioni anti-movida previste nel nuovo Dpcm:
“Noi Sindaci non abbiamo mai avuto problemi a prenderci le responsabilità: avrete sicuramente visto me stesso in qualche video allontanare i miei concittadini dalle piazze per evitare passati assemblamenti. Figurarsi se abbiamo problemi ad assumerci alcunché. Ma è una questione di correttezza istituzionale.
Per come è scritto il Decreto non si capisce quante persone possono stare su di un’area prima che si debba intervenire. Soprattutto il Questore ed il Prefetto devono dire chi controlla le aree che non possiamo coprire noi contemporaneamente.
I Sindaci non si sottraggono alle responsabilità, ma inserire una norma del genere all’interno del Decreto senza neanche interpellarli, è sembrato un voler scaricare sugli stessi sindaci gli effetti e le conseguenze di decisioni come quelle di un coprifuoco.
Dopodiché la comunicazione ai cittadini come deve avvenire? Chiudiamo le piazze ai pedoni con una cartellonistica? Non si riesce a vedere un punto d’incontro come invece avvenuto nelle ultime ore nella questione del Trasporto Pubblico – Scuola. Non potendo accettare l’80 per cento della capienza di un mezzo pubblico, che significa tenere assembrati in gruppi di cinque persone in un metro quadrato, avevamo chiesto di ampliare la disponibilità del numero dei mezzi di trasporto. Negataci anche questa possibilità, è stato trovato l’accordo sull’ingresso scolastico scaglionato.
Attendiamo indicazioni dal Prefetto, che rappresenta il Governo sui territori, per capire se dovranno essere i sindaci ad individuare tali aree“.