ARZANO, PROTESTE CONTRO LA CHIUSURA DEI NEGOZI DI VICINATO
LA COMMISSARIA STRAORDINARIA D’ORSO DURAMENTE CONTESTATA DAI CITTADINI
L’onda del malcontento degli arzanesi fa breccia nel muro di gomma della gestione prefettizia.
Stamattina, dalle 8,15, sono iniziate le proteste dei piccoli commercianti ed artigiani che in base all’ordinanza n. 36 emanata ieri sera non hanno potuto aprire la propria attività.
Le ragioni sono semplici ed essenziali, direttamente riconducibili ad una sola domanda:
“Che senso ha chiudere i negozi di vicinato e lasciare tutti liberi di circolare? Che senso ha chiudere le scuole e lasciare gli studenti in giro per le strade?”
Certamente non è così che si blocca la diffusione del contagio ad Arzano, mentre con una misura così iniqua si danneggiano e si lasciano soli coloro che più di altri sono esposti alle alterne vicende dell’economia, della domanda e dell’offerta, ma sono anche più vulnerabili e fragili di fronte al pizzo, all’usura, alla cessione dell’attività condizionata.
La protesta ha ottenuto il risultato di essere ricevuti dalla Commissaria Straordinaria a guida D’Orso, la quale, in una intervista a Mediaset, ha affermato di condividere appieno le perplessità dei commercianti.
Vale a dire che, la Commissaria ha redatto un’ordinanza che interviene traumaticamente nel lavoro di tanti e, nello stesso tempo, nutre perplessità sull’Atto che ha pubblicato!
Come se non bastasse, ad alcuni cittadini che le ponevano domande, ha risposto trincerandosi dietro un atteggiamento burocratico, minacciando querele e sbottando in malo modo sulla frase di una anziana signora che le gridava “Arzano sta morendo”; la risposta della Commissaria è stata: “E mi fa piacere! Siete un paese polemico”.
Filly Filandica