Di Angelica Abate abbiamo parlato circa un mesetto fa in un nostro articolo. La 18enne infatti era, insieme alla sua famiglia, “in cerca di miracoli”, poichè aveva bisogno di cure innovative per lottare contro la sua terribile malattia e così aveva aperto una raccolta fondi.
A volte però i miracoli non bastano per guarire e la giovanissima Angelica non ce l’ha fatta. Si è infatti spenta nella sua abitazione di Roccalumera in Sicilia, circondata dall’amore dei suoi familiari, nella serata di ieri.
La giovanissima pallavolista, dopo aver scoperto nel febbraio scorso di avere un tumore al cervello, ha viaggiato per mezza Italia e dopo l’operazione al Policlinico di Messina è dovuta andare in Germania dove presso l’INI Klinik di Hannover per sottoporsi ad un’operazione delicatissima al cervello, operata dal medico catanese Vincenzo Paternò.
Qui era arrivata grazie ad una raccolta fondi lanciata dalla famiglia sulla piattaforma “GoFundMe” e in soli due giorni avevano già raccolto 100mila euro necessari per farla operare.
Tutto sembrava inizialmente essere andato per il verso giusto ma poi le sue condizioni sono peggiorate fino al momento in cui ieri sera è volata via.
Le sue parole e la sua immensa voglia di vivere oggi fanno venire un gran magone: “Vorrò ritornare ciò che sono stata Angelica una determinata giocatrice di pallavolo. Il mio sogno è di andare a New York. Il mio luogo preferito è la mia cameretta, dove tengo più di 300 libri, la migliore medicina al mondo…”.