Solo grazie al senso del dovere dei Presidenti dei seggi elettorali, oggi ad Arzano è possibile votare.
Sì, perché l’organizzazione comunale è letteralmente implosa: requisite le scuole, messe le indicazioni fuori alle porte, finito il lavoro. Tutto il necessario per la tornata elettorale è rimasto nella sede di via Pecchia: registri, schede, liste, verbali, urne, matite, tutto, proprio tutto giaceva alla bella e meglio nei corridoi dell’ufficio elettorale.
Ovviamente, ci si chiede come mai? Chi tra i dipendenti comunali aveva il dovere di predisporre il lavoro e non l’ha fatto pur incassando lo straordinario elettorale? Dove era il Segretario comunale, l’ennesimo sostituto, e cosa ha fatto da quando è arrivato ad Arzano?
E i Commissari cosa sovrintendono se neppure riescono a far funzionare un meccanismo più che collaudato?
Insomma, dopo una lunga fila, ogni Presidente ha ritirato il materiale del proprio seggio sostituendosi allo Stato.
Grazie Presidenti!
FillyFilandica