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Colleferro. I 4 arrestati: muscoli e MMA non giustificano l’omicidio

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L’omicidio di Colleferro, che ha visto una vittima di 21 anni, Willy Monteiro, originario di CapoVerde, che abitava a Paliano, ha suscitato parecchio scalpore tra la comunità romana e a livello nazionale.

4 gli arrestati che dovranno rispondere di omicidio colposo e saranno interrogati giovedì. Condividevano la stessa passione per le arti marziali, due dei quattro erano addirittura frequentatori delle palestre di MMA a Roma. Mettevano in mostra i loro muscoli e i loro tatuaggi paramilitari nelle foto. Durante la rissa, hanno preso a schiaffi, pugni e calci così violentemente che il giovane Willy, intervenuto per salvare un amico, non ha avuto modo di difendersi, restando in balia dei quattro.

Non ci sono parole che descrivano la brutalità di quest omicidio, ancor di più quando a commetterlo sono stati tutti giovani. Dov’è la cultura? Dov’è l’educazione? I principi morali, etici che fine hanno fatto in questo caso? Lo sport insegna tutt’altro. Noi non ci sentiamo di far critica al MMA. Sicuramente è uno sport estremo, ma non ti trasforma certamente in un killer spietato, anzi dovrebbe inculcarti rispetto nei confronti dell’avversario.

Siamo convinti (anche se spesso restiamo delusi) che stavolta la giustizia Italiana faccia del suo meglio per “onorare” l’anima di un ragazzo, morto in una rissa (lo ricordiamo) che lui neanche voleva.

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