Continuando “Ho saputo di essere stata a contatto con positivi dopo aver effettuato il sierologico e prima del tampone. Sono partita senza alcun sintono, con la consapevolezza però di essere stata in compagnia di tante persone e con la volontà, quindi, di effettuare un isolamento fiduciario e i test. I miei spostamenti si sono limitati a tornare a casa, non sono mai più uscita (se non per effettuare il sierologico e poi il tampone), non sono stata e non sto attualmente a contatto con i miei genitori, che dopo di me si sono sottoposti al tampone i cui risultati sono negativi. Passo 24 ore su 24 in camera mia. Avendo la fortuna di avere il bagno in camera non condivido con loro neanche quello, mi passano il cibo e mangio da sola in camera”.
“I sintomi sono comparsi circa 24 ore dopo aver fatto il tampone. Ho avuto la febbre (max 37.5) un po’ di mal di testa simile alla sinusite e ho perso il senso del gusto e dell’olfatto. Sono in contatto con la mia Asl di riferimento che si preoccuperà di sottopormi a un altro tampone fra alcuni giorni e nel caso quel tampone risultasse negativo ne farò un altro dopo 24 o 48 ore. Solo dopo due risultati negativi potrò uscire. Come sto? Tutto sommato bene, spero solo passi presto” ha scritto Addati spiegando la situazione.
Lamentando poi l’eccessiva spensieratezza con cui ha vissuto la vacanza “Solo un po’ di amaro in bocca e dispiacere. Come sapete non sono una frequentatrice di locali, questa vacanza è stata per me il primo vero ritorno alla normalità che purtroppo normalità non era. Ho vissuto il periodo di lockdown con estrema serietà e consapevolezza e per un lungo periodo, quando ormai le attività erano praticamente tutte aperte, ho continuato a non frequentare luoghi di incontro, per paura. Ma ho vissuto i miei cinque giorni di vacanza in Sardegna con troppa spensieratezza.
L’influencer ha poi fatto un appello a tutti coloro che hanno frequentato posti affollati: “Invito caldamente tutte le persone che hanno frequentato locali o ristoranti, o semplicemente sono stati presenti in situazioni affollate e/o di assembramento a effettuare un tampone e non il sierologico, perché se siete entrati in contatto con il virus da poco, come nel mio caso al momento degli esami, non serve. E in ogni caso, in attesa di qualsiasi verifica, a mettervi in isolamento fiduciario preventivo. Vi ringrazio infinitamente per i messaggi affettuosi e preoccupati che mi avete inviato, vi abbraccio tutti e vi voglio bene”.