CASAVATORE – Sciolte le riserve, e incassato il misterioso passo indietro di due contendenti che hanno silenziosamente abbandonato il campo di battaglia, la sfida per il Palazzo di piazza Gaspare Di Nocera sarà una corsa tra tre soli candidati: oltre alla lista presentata dal Movimento Cinque Stelle, affidata alla guida della sociologa Elisabetta Puzone, nessuna novità sostanziale nelle formazioni del Dottor Luigi Maglione (sfiduciato soltanto pochi mesi fa dalla sua stessa maggioranza) ed in quella del Dottor Vito Marino con la presenza, in entrambi gli schieramenti, di un impressionante numero di candidati (ben 4 liste per Maglione, tra le quali quella di un Pd parzialmente “decollato”, ed altrettante per Marino, per un totale di circa 120 papabili) e la prevedibile permanenza di veri e propri mietitori di consensi equamente distribuiti nelle due formazioni a dimostrare, se mai ce ne fosse bisogno, come la quantità dei voti paghi più della qualità delle competenze. Sconosciute, ad eccezione della formazione pentastellata, le squadre degli assessori legate, evidentemente, al successo dei singoli, a mò di podio olimpico. Finalmente sotterrata l’ascia di guerra, gli stessi responsabili della sfiducia del Sindaco Maglione firmata soltanto pochi mesi fa rientrano ordinatamente nei ranghi, giurando nuovamente fedeltà assoluta. Dopo il burrascoso divorzio suggellato dall’arida autentica notarile, quindi, un nuovo, sontuoso matrimonio, ma questa volta di puro interesse: quello del Paese, naturalmente. Stupisce (mica poi tanto) l’assenza di qualche candidato eccellente, che sembrava inizialmente interessato alla competizione, e che pare abbia addirittura guidato le “trattative” con i vari gruppi del territorio, senza tuttavia avere successo, tornando mestamente, coda tra le gambe, alla “casa madre”. Impazza, intanto, il manifesto selvaggio ad opera di alcuni candidati alle consultazioni Regionali, impazienti di mostrare il loro bel faccione in barba a regole e Leggi: prontamente oscurati, speriamo insieme ai responsabili. La parola agli elettori, il 20 ed il 21 settembre. Stay tuned.
