A settembre, in Campania, si voterà per le Elezioni Regionali.
Vincenzo De Luca, Stefano Caldoro e Valeria Ciarambino si sfideranno per la Presidenza della Regione.
Nelle ultime ore però tiene banco la vicenda Ciriaco De Mita, che nelle scorse settimane ha annunciato il suo sostegno all’attuale Governatore De Luca.
L’ex Presidente del Consiglio, da sempre, viene visto come l’uomo del pensiero. Per questo motivo l’indiscrezione secondo la quale ci sia un accordo tra il suo partito Prospettiva Popolare e il partito di Matteo Renzi, Italia Viva, ha fatto scattare in De Mita un sentimento di orgoglio.
“La cosa è falsa. – ha dichiarato De Mita al Corriere della Sera – Renzi ha interrotto i rapporti con me da un secolo. Quello che penso io di lui, e anche quello che pensa lui di me, è noto a tutti“.
Nel corso dell’intervista, però, De Mita ha confermato l’esistenza di una trattativa parlando di un incontro con Ettore Rosato, Coordinatore Nazionale di Italia Viva:
“Iniziamo a parlare e Rosato, ad un certo punto, mi dice testualmente ‘Io, da adesso, faccio riferimento soltanto al pensiero popolare’. Visto che è la cosa che faccio da sempre anche io, gli rispondo che è necessario aprire un dibattito pubblico su questa prospettiva“.
La trattativa dunque è realmente esistita ma è saltata.
Ad alimentare le polemiche ci ha pensato proprio Ettore Rosato, che, attraverso la sua pagina Facebook, ha svelato altri importantissimi e fondamentali dettagli della trattativa, confermandola ulteriormente:
“L’onorevole De Mita mi ha cortesemente invitato a fare una riflessione insieme sul futuro del popolarismo, tema che mi è molto caro. E con un uomo che ha servito il Paese con grandi responsabilità è sempre un piacere dialogare sui massimi sistemi.
Da questo poi l’onorevole De Mita ha evidentemente pensato che io potessi essere d’accordo a cambiare il simbolo della lista di Italia Viva perché anche lui e i suoi amici potessero candidarsi in Campania, ma noi siamo un’altra cosa.
Sono interessato a discutere con De Mita di Sturzo e dell’impegno dei cristiani in politica, non a consegnargli le liste di Italia Viva di Avellino“.
Quindi, stando a quanto scritto da Rosato, De Mita per potersi ‘alleare’ con Renzi ha chiesto di cambiare il simbolo del partito, richiesta che con ogni probabilità potrebbe essere stata la causa principale per la quale è poi saltato l’accordo.