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La Lega sospende due deputati: hanno percepito il Bonus Inps

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Due deputati della Lega, Elena Murelli e Andrea Dara, sono stati sospesi per aver percepito il Bonus Inps di 600 euro previsto per le Partite Iva.

Il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari ha spiegato che “entrambi hanno percepito il bonus Inps di 600 euro previsto per le partite Iva” e che “la decisione è stata presa dopo aver ascoltato e verificato le rispettive posizioni. Pur non avendo i due violato la legge, è inopportuno che parlamentari abbiano aderito a tale misura e per questo abbiamo deciso il provvedimento“.

E’ comunque incredibile che i vertici dell’Inps non abbiamo versato ai lavoratori che aspettano da marzo quanto dovuto e che abbiano invece versato a chi non era in difficoltà. In qualsiasi altro Paese i parlamentari sarebbero stati sospesi ma il presidente dell’Inps sarebbe stato licenziato” ha concluso Molinari.

Dara è un piccolo imprenditore nel settore tessile e abbigliamento. Eletto nella circoscrizione Lombardia 4 nelle file della Lega, nel 2019 ha dichiarato redditi per 109.324 euro. E’ stato consigliere comunale a Castiglione delle Stiviere (dove ha anche otto immobili, sempre secondo la sua dichiarazione dei redditi) dal 2007 al 2011, poi vicesindaco nel 2016 fino alla sua elezione alla Camera.

Elena Murelli, 45enne piacentina, alterna l’attività di consulente in finanziamenti europei a quella di docente a contratto all’Università Cattolica della sua città. Nella Lega dal 2001, politicamente si divide tra il consiglio comunale di Podenzano, nella pianura piacentina, e lo scranno alla Camera. Lo scorso anno ha dichiarato un reddito totale di 106.309 euro, nel 2018 di circa 62 mila.

Intanto il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di informazioni all’Inps e ha aperto una istruttoria in ordine alla metodologia seguita dall’Istituto rispetto al trattamento dei dati dei beneficiari del bonus Covid per le partite Iva e alle notizie diffuse al riguardo. Giusto ieri il Garante della Privacy aveva autorizzato la pubblicazione dei nomi.

Ma ora si cerca di capire come sono nati questi controlli e di sapere come gli uffici Inps abbiano utilizzato quelle informazioni, perchè abbiano compiuto un raffronto con i politici (parlamentari e consiglieri regionali) e con quali criteri di trasparenza e di tutela della privacy siano stati trattati.

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