AFRAGOLA – La questione consegna del complesso Lu.Mo. continua a fomentare polemiche sul territorio. Dal canto dell’amministrazione, corsa ai ripari dopo il nostro articolo di ieri con un comunicato stampa, proprio non si riesce ad illustrare le cose con la piena trasparenza.
In realtà sapevamo tutti dell’accordo fatto e dell’incontro avuto giovedì scorso, infatti l’articolo di ieri nasce proprio per evidenziare, ancora una volta, i ritardi di una macchina burocratica inceppata tra dirigenti con obbligo di dimora, vacanze prolungate e incapacità dello staff del sindaco persino a formulare un documento in assenza di altri documenti da copiare.
Se poi si vuole pensare che l’apertura delle scuole è alle porte e ad oggi a distanza di un mese gli alunni della Mozzillo e dell’Aldo Moro non sanno ancora dove andare a scuola il fatto si aggrava ancora di più. Per non parlare che all’interno del Comunicato Stampa diramato ieri pomeriggio non vi si fa menzione del personaggio fulcro della trattativa, ovvero il Prof. Michele Dulvi Corcione, ex avvocato del Sindaco, il quale al di là delle sue competenze aveva preso a cuore la questione fino a portarla a compimento passando sopra anche alle proprie dimissioni avvenute pochi giorni prima dell’incontro risolutore.
Non dico di elogiarlo, ma almeno un ringraziamento ci poteva stare, anche nel nome della trasparenza per far sapere ai cittadini chi è stato realmente a sbrogliare la matassa Lu.Mo. Quale sia stata la scelta di omettere il suo nome dalla lista dei presenti non si sa. Di cosa ha paura il sindaco Grillo? È stata una questione di opportunità politica? Che il senso di protagonismo e personalistico dei consiglieri e assessori comunali abbia infettato anche il primo cittadino? Ci auguriamo di no.
Il fatto rimane, se a Settembre il Lu.Mo. sarà consegnato e i bambini della Mozzillo e dell’Aldo Moro avranno delle classi che rispetteranno le normative anti Covid sarà solo grazie esclusivamente alla trattativa estenuante portata avanti dall’Avv. Michele Dulvi Corcione e non altri.