Attimi di terrore e paura alla Casa Bianca: sospesa la conferenza di Trump dopo alcuni spari.
Donald Trump è stato allontanato dalla sala stampa pochi minuti dopo aver iniziato la conferenza stampa della task force per il coronavirus a causa di una sparatoria fuori dal perimetro di Pennsylvania 1600.
Un agente del Secret Service ha infatti sparato e colpito un sospettato armato che, secondo quanto riferito dal presidente americano, è stato trasportato in ospedale. Le indagini, ha assicurato Trump, sono in corso.
Tutto è accaduto in un brevissimo lasso di tempo. Arrivato con qualche minuto di ritardo sul podio, il Presidente aveva da poco iniziato a parlare quando un agente del Secret Service lo ha interrotto e gli ha intimato di lasciare la stanza.
Con calma il Presidente ha chiesto scusa ai giornalisti presenti e si è allontanato scortato. Nella stanza è subito scoppiato il caos: tutti hanno cercato di capire cosa fosse accaduto e perché la Casa Bianca fosse improvvisamente in lockdown.
Pochi minuti dopo la porta della sala stampa si è riaperta e Trump è salito nuovamente sul podio. “C’è stata una sparatoria, ora è sotto controllo. Qualcuno è stato trasportato in ospedale. A sparare sono state le forze dell’ordine, il sospettato è stato colpito“, ha spiegato Trump.
Il Presidente ha anche riferito di essere stato portato dagli agenti del Secret Service nello Studio Ovale e di essersi sentito completamente al sicuro nelle loro mani. Li ha poi ringraziati aggiungendo che probabilmente la sparatoria potrebbe non essere collegata a lui.
Terminata la spiegazione il presidente ha ripreso la sua conferenza stampa.