I migranti ospitati in una struttura di Lago Patria sarebbero probabilmente positivi al Coronavirus.
Per capire se il contagio è reale sono in corso le indagini delle forze dell’ordine.
Sarebbero otto i richiedenti asilo giunti sulla fascia costiera del comune della provincia di Napoli, nell’ambito della redistribuzione nazionale. Queste persone saranno gestite dalla Prefettura e sono state poste in quarantena preventiva. Non è noto, al momento, se siano positivi al Covid o meno.
Sulla questione è intervenuto anche l’ex sindaco di Giugliano, Antonio Poziello: “Il dovere dell’accoglienza è qualcosa di sacro. Lo è, però, anche il rispetto della nostra comunità. Quando sono arrivato alla guida della città cinque anni fa, molte strutture alberghiere dismesse della zona costiera erano state riempite di immigrati, stipati in condizioni disumane e disumanizzanti. Trasformando una splendida riviera in un enorme ghetto“.
“A fatica, siamo riusciti a risollevare le sorti di questo pezzo di territorio. A fatica, abbiamo consentito a molte aziende turistiche di riaprire. A fatica, li abbiamo sostenuti nella riqualificazione delle strutture. Poi è arrivato il Covid, che ha assestato un duro colpo ed ora a fatica nuovamente stiamo ripartendo, ma non possiamo permetterci passi falsi” ha detto l’ex primo cittadino.
Continuando “La notizia che a Lago Patria stiano arrivando richiedenti asilo in quarantena è qualcosa che preoccupa. Soprattutto per l’impatto negativo che può avere sulla serenità di tutti noi e, soprattutto, sulle strutture turistico-recettive del nostro Litorale. Mi auguro quindi che il Commissario Prefettizio intervenga subito per rassicurare cittadini ed operatori e che a questi immigrati vengano immediatamente fatti i tamponi“.