La tragedia è avvenuta nel Québec, i corpi delle piccole Romy e Norah Carpenter, 6 e 11 anni, sono stati ritrovati senza vita in un bosco dopo tre giorni di ricerche in cui sembravano essere sparite nel nulla assieme a loro padre.
L’ultimo ad averle viste è stato proprio lui, Martin Carpenter, 44 anni, ora ricercato dalla polizia ma di cui ancora non si hanno notizie.
Tutto è iniziato tre giorni fa quando lui e le bambine si sono allontanati per fare shopping a Saint-Apollinaire, nel centro di Quebec City, capoluogo della provincia canadese. Poi di lui e delle due bambine si sono perse le tracce. L’auto a bordo della quale viaggiavano è stata ritrovata distrutta su un lato della carreggiata.
Secondo la polizia, Caprenter sarebbe ancora vivo ma non è chiaro in che condizioni di lucidità mentale. “Chiediamo alle persone di non rischiare. Se qualcuno riuscisse a rintracciare il padre, chiami il numero di emergenza e ci occuperemo noi della situazione” è stato l’appello della polizia.
La compagna dell’uomo, Cathy Gingras, che però non è la madre delle due bambine, ha registrato un disperato appello lo scorso venerdì mattina, per convincere l’uomo a tornare: “Martin, siamo preoccupati, non abbiamo tue notizie dal momento dell’incidente. Vogliamo sapere se stai bene, chiama qualcuno, i tuoi genitori, chiunque. La cosa che più conta è che tu stia bene“.
Prima del loro ritrovamento, la madre delle piccole Romy e Norah, Amelie Lemieux, aveva postato su Facebook due foto delle bambine nella speranza di ritrovarle. Purtroppo è stato tutto inutile.
Anche il premier del Quebec, Francois Legault, ha definito la morte delle due ragazzine “una tragedia nazionale”. Ha infatti scritto su Twitter: “Come molti miei concittadini, sono sconvolto, senza parole. Perdere così due bambine, ciò che ci è più caro al mondo, è incomprensibile. Un pensiero speciale per la madre di Norah e Romy e per i loro cari. Tutto il Quebec piange assieme a voi oggi“.