CAIVANO – Che qualcosa non andasse nella neonata coalizione civica lo si immaginava, il silenzio assordante del candidato sindaco prescelto Antonio Angelino, a distanza di una settimana, ha lasciato adito a qualsiasi tipo di dietrologia. Ma mai nessuno si sarebbe aspettato un epilogo del genere.
In quest’istante l’ex segretario del PD sta firmando un documento dove comunica alla cittadinanza la sua rinuncia all’investitura “regalatagli” dalle sette liste formanti la coalizione.
Qualsiasi sia la motivazione, non credetegli. In questa settimana di “passione” se ne sono dette tante, troppe. Un passo indietro fatto da chi firma la coalizione, chi ne tira le fila dal primo momento, da chi sceglie amici, candidati e alleati in politica non si è mai visto!
Non si è mai visto chi naviga per diventare candidato sindaco, redige un documento, lo fa firmare e lo firma per accettazione e a distanza di una settimana si rimangia non solo la parola data ma anche la propria firma disconoscendo i propri alleati.
Cosa sarà successo in questa settimana, non si sa, cercheremo di approfondire la questione con qualche nostro editoriale, ma qualunque sia la motivazione non credete a quella data da Angelino.
AGGIORNAMENTO h 23:05
Arriva presso la nostra redazione il comunicato ufficiale di Antonio Angelino:
“Da più parti mi arrivano sollecitazioni e richieste rispetto a quanto emerso negli ultimi giorni, in particolare sul rendere ufficiale la mia candidatura a sindaco da parte della coalizione civica costituita giovedì 02/07/2020.
Proprio in relazione a ciò, ritengo anzitutto doveroso ringraziare tutti i gruppi politici che hanno ritenuto potessi rappresentare degnamente la sintesi politica del progetto posto in essere, accordandomi piena fiducia e disponibilità, così come allo stesso tempo ritengo doveroso comunicare alle forze politiche, ai cittadini ed alla città le ragioni che mi portano a rinunciare a questa investitura, alla luce di sopraggiunte motivazioni politiche, frutto di un processo di condivisione orizzontale con tutte le sensibilità presenti nel gruppo di lavoro portato avanti nell’ultimo anno, che mi pongono nella condizione di dover fare un passo indietro in totale libertà ed autonomia.
Bene precisare alcuni concetti affinché essi non siano opera di strumentalizzazione alcuna e vengano letti per ciò che sono e non per ciò che qualcuno vorrebbe raccontare. Nulla è cambiato rispetto a quanto ho annunciato e fatto negli ultimi anni in consiglio comunale ed in città. Coltivo ancora il sogno, nel tempo, di poter realizzare un progetto civico e politico che possa intraprendere un percorso di coinvolgimento dal basso dei cittadini, raccogliendo le istanze dei caivanesi, tra la gente, senza paura del confronto e con l’obiettivo di offrire una nuova prospettiva, una diversa caratterizzazione sociale, culturale e di sviluppo ed infine una rinnovata speranza ad una comunità che merita di rinascere e di sorridere”.
CAIVANO Lì, 09/07/2020 IN FEDE