Il 33enne Vincenzo Nave, originario di Giugliano in Campania è morto mentre era al lavoro, folgorato da una scarica elettrica.
Si trovava in via Campostrino a Cesa, in provincia di Caserta, impegnato ad eseguire dei lavori su un’impalcatura quando è stato colpito da una forte scossa elettrica ed è violentemente precipitato al suolo. Per Vincenzo non c’è stato nulla da fare, sono stati inutili i tentativi di rianimazione. E’ morto sul colpo.
L’uomo era sposato con una ragazza di Cesa ed aveva un bambino piccolo.
Sul posto stanno indagando le forze dell’ordine: bisognerà innanzitutto verificare se sia stata rispettata o meno la normativa relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro e se Vincenzo stesse svolgendo lavori in solitaria oppure per una ditta; oltre ovviamente a ricostruire in maniera dettagliata le cause del decesso.
L’intervento sul posto di alcuni tecnici dell’Enel lascia presagire che la morte del 33enne sia stata causata dalla scossa elettica piuttosto che dalla violenta caduta dall’impalcatura.
Tantissimi sono i messaggi di cordoglio ed anche il sindaco di Cesa, Enzo Guida, si è unito al dolore dei familiari: “Ancora una morte sul lavoro, si è verificata oggi nella nostra comunità. Un incidente che porta via un giovane, che strappa agli affetti dei suoi cari un padre di famiglia. Purtroppo il nostro paese è stato scosso da una notizia triste, di quelle che si fa fatica ad accettare. Lo sgomento è forte e le parole, in questi casi, possono sembrare scontate. La nostra comunità è vicina ai familiari, in particolare alla moglie ed ai genitori di Vincenzo, in questo momento dilaniati da un dolore immenso, sperando che possano trovare la forza di andare avanti“.