AFRAGOLA – Altra triste vicenda che arricchisce la cupa e ombrosa storia legata agli appalti delle Politiche Sociali. Stavolta davvero la dirigente Iroso compresa l’intera commissione la sparano grossa. La questione è legata alla gara per l’affidamento del servizio dell’asilo nido al Comune di Afragola.
L’ammontare di tale servizio prevede un impegno di spesa di € 499.344,30 ed è stato affidato alla Cooperativa Sociale TOLIJ, una cooperativa fondata il 30 Luglio 2018 con meno di due anni di esperienza, che risulta avere in carico un solo dipendente e che dall’ultimo bilancio 2018 risulta aver fatturato solo € 1219,00. Ma la cosa che taglia la testa al toro è che questa cooperativa sociale non ha all’attivo neanche il codice ATECORI per poter espletare tale servizio, tanto è vero che la sola attività esercitata dall’impresa risulta essere quella inerente l’Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili effettuata da personale qualificato con codice Atecori 88.1.
In poche parole questa cooperativa con tutti questi non requisiti ha scavalcato in graduatoria altre concorrenti che non solo hanno attivato da anni il codice idoneo per poter espletare il servizio di asilo nido ma a differenza di questa offrono lavoro a centinaia di dipendenti e fatturano milioni di euro. Allora la domanda la rivolgiamo direttamente alla dirigente Iroso e alla Commissione aggiudicataria: Con quale criterio e in che modo sia possibile che un’azienda che presenta un solo dipendente nel suo organigramma, che fattura 1200 euro all’anno, nata da meno di due anni e per giunta senza codice ATECORI attivato possa risultare prima in graduatoria per un tipo di servizio che, oggettivamente, non presenta i requisiti? Ai posteri l’ardua sentenza!