Parole dure quelle pronunciate poco fa in una diretta su Fanpage, da Roberto Saviano nei confronti del leader della Lega, Matteo Salvini.
“A Mondragone cosa va a fare? A bussare a qualche citofono per dire lo so che il virus è qui? Dovrebbe chiedere perdono e basta.” Cosi, lo scrittore anti-camorra sul leghista.
“Lui e la sua Lega avrebbero fatto meglio? Ha sempre cercato il pretesto per guadagnare voti. Prima chiamava terroni noi del sud e poi ha trasformato la nostra rabbia per farsi campagna elettorale e trasformarla in consensi! La lotta alla clandestinità si fa dando i diritti agli stranieri, non facendoli lavorare per 2 euro all’ora. Le condizioni dei lavoratori sono importanti anche per evitare i contagi di epidemie: Mondragone, Bologna e i mattatoi in Germania sono tutti esempi che laddove non vengono rispettati i diritti umani del lavoratore il covid ha vita più facile.”
Poi conclude con una bellissima frase di Don Milani: ” Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri…“