Napoli. L’avvocato Francesco Miraglia legale della mamma di uno dei due 14enni coinvolti nell’episodio, ha ripreso in suo comunicato l’episodio di cyberbullismo vissuto dalla ragazza di 12 anni che li ha accusati: “La verità sul caso di cyberbullismo nei confronti di una dodicenne napoletana, finita in ospedale per una sincope perché stalkerizzata a causa del suo peso, sarebbe ben diversa da come l’ha raccontata la mamma della ragazzina” ha affermato il legale.
Continuando “Avrebbe infatti scatenato lei stessa una gogna mediatica contro il giovane, un amico della figlia quattordicenne che avrebbe postato su Instragram frasi denigratorie e foto imbarazzanti contro di lei. Il giovane si è trovato così vittima di messaggi offensivi e persecutori, finendo a sua volta in ospedale per la grande prostrazione patita. Il giovane, come sua madre, stanno malissimo”.
Ha poi continuato raccontando “La mia assistita ha tentato un approccio con la madre della ragazzina, che però non è servito“.
Per il legale la donna “si è comportata peggio” , “essendo un’adulta che riveste persino un ruolo importante”.
La verità sul caso accaduto il 23 giugno scorso e raccontate in un nostro articolo, sarebbero dunque ben diverse da quelle raccontate dalla madre della 12enne bullizzata, anche lei a sua volta “bulla”.