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Focolaio a Mondragone. De Luca: “Pronto a mettere la città in quarantena”

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I cittadini di Mondragone, in seguito al focolaio scoppiato nelle palazzine dei Bulgari, hanno forzato il blocco dei  militari per attaccare gli stranieri.

Questo fa capire  che la situazione  a Mondragone non è delle migliori. A far scattare l’allarme è stato un uomo di origine bulgara residente nei palazzi ex Cirio la scorsa settimana e quella, venerdì scorso, di una ragazza bulgara che ha partorito all’ospedale di Sessa Aurunca in situazione di contagio.

In seguito alla situazione venutasi a creare, il presidente della regione Vincenzo de Luca si è mosso di persona. Il governatore a Mondragone ha fatto  il punto della situazione e queste sono state le sue parole: “Sono venuto a verificare direttamente com’è la situazione. Ci sono cinque palazzine abitate da bulgari e da un senzatetto italiano. Abbiamo già messo in isolamento le strutture, ma bisogna fare una premessa. Potevamo fare due scelte: isolare il focolaio e spegnerlo, come stiamo facendo, o mettere Mondragone in quarantena. Questo significa però puntare sul buon senso delle persone, bisognerà quindi evitare assembramenti e rispettare le regole anti-contagio. In caso contrario, sarò costretto a mettere in quarantena tutta la città”. Poi continua:”Se dovessimo trovare 4 o 5 positivi, vuol dire che la situazione sotto controllo. Ma se ne dovessimo trovare 100, allora bisogna far scattare la quarantena”

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