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Torna a salire il prezzo della benzina: svelato il motivo

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Nella giornata di ieri sono stati comunicati i dati relativi al prezzo della benzina.

Secondo l’elaborazione di Quotidiano Energia, i diversi marchi hanno un prezzo compreso tra 1,395 e 1,421 euro al litro (no logo 1,376). La verde, invece, costa in media 1,547 euro al litro.

Questo aumento risulta improvviso rispetto al calo degli scorsi mesi. Ci sarebbe, però, un motivo ben preciso, spiegato dal Codacons:

L’aumento dei prezzi dei carburanti non è da attribuire all’andamento delle quotazioni petrolifere, ma risiede nell’incremento degli spostamenti degli italiani durante la Fase 3. Il petrolio registra in questi giorni quotazioni stabili attorno ai 40 dollari al barile. Mentre a crescere sensibilmente è l’utilizzo delle automobili da parte degli italiani, che tornano a spostarsi per il paese per raggiungere le seconde case o recarsi al mare.

Proprio la ripresa dei consumi petroliferi determina un rialzo ingiustificato dei prezzi alla pompa. Ciò danneggia non solo gli automobilisti ma l’intera collettività, con ripercussioni negative sui prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari.

Da quando sono ripresi gli spostamenti liberi all’interno della propria regione, in un mese, su un pieno di 50 litri di carburanti c’è stato un aggravio di 93 cent per la benzina e 83 cent per il gasolio. Non sembra un rincaro astronomico. Eppure su base annua è pari ad un incremento di spesa per autovettura pari a 22,3 euro all’anno per la benzina e 20 euro per il gasolio“.

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