Durante il lockdown è stata costretta a chiudere la sua attività. E’ perciò rimasta di stucco quando nella bolletta dell’ultimo trimestre ha letto dei 300 euro di consumi da pagare al fornitore di energia elettrica.
La donna, titolare di un centro estetico, si è così rivolta ai Carabinieri.
Grazie alla collaborazione di tecnici del settore, i carabinieri hanno scoperto che 4 attività commerciali vicine avessero collegato abusivamente le proprie insegne luminose al contatore del centro chiuso.
I titolari dei negozi – tutti in Via Ripuaria a Giugliano – sono stati denunciati per furto aggravato di energia elettrica.