Ormai è allarme sociale sullo stato della sicurezza nel Paese e, ancora una volta, un deputato della destra leghista denuncia le stese della camorra!
Nell’interpellanza parlamentare si fa riferimento ai domiciliari di un boss arzanese predisposti per l’emergenza da Coronavirus.
Ovviamente, il leghista cerca visibilità nel contrasto al governo giallo – rosso, sull’onda della sfiducia al ministro Bonafede, ma arriva sui giornali con il massimo ritardo possibile, perché già dal 26 maggio il boss è stato assicurato dai Carabinieri alle patrie galere.
Vale, però, la pena ricordare che la “forza” della camorra locale resta intatta fino a che resteranno in piedi gli abusi edilizi nella 167, con ville ricavate nei porticati, oppure si registreranno cambi di destinazione d’uso di palazzi con piscina che “ospitano” l’uno accanto all’altro boss e funzionari.
Queste semplici, banali considerazioni imporrebbero ben altri interventi e priorità alla Commissione Straordinaria che, invece, è arrivata al sedicesimo mese (ben 16 mesi!) senza intervenire su quello che si legge nella relazione della Commissione d’accesso e che ha portato al terzo commissariamento straordinario il Comune di Arzano.
FillyFilandica