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De Magistris alimenta le polemiche sulla “politica del lanciafiamme”. Chiara mossa politica?

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Una nota appare sui profili di De Magistris, sindaco di Napoli e esponente DeMa: “Apprendiamo con sollievo la notizia della scarcerazione delle tre persone arrestate la sera del 14 giugno a piazza Bellini”.

I fatti, riguardano gli scontri avvenuti in piazza Bellini, al centro di Napoli, tra la polizia e alcuni esponenti dei centri sociali cittadini. Momenti di tensione che sono sfociati nell’arresto di tre giovani, nella serata di ieri rilasciati e posti agli arresti domiciliari.

Tra le strade del centro sfilava un corteo al quale ha partecipato anche Eleonora De Majo, assessore alla Cultura del Comune di Napoli e tra i leader del centro sociale Insurgencia.

Quanto fatto da De Magistris è chiaramente una mossa politica, la critica rivolta alla politica del “lanciafiamme”, considerata come l’artefice di questi scontri, è un’attacco velato a De Luca.

Questo succede quando persone che si rifiutano di dare documenti ad agenti, tentano un blocco violento sulle forze dell’ordine e recano danni alla città, diventano martiri, non ai fini nazionali o religiosi ma, molto più gravemente, della politica, quella sporca che pur di accaparrarsi qualche volto alle regionali è capace anche di girare a proprio piacimento un “basta alla violenza” che di per sé è già violento.

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