In seguito alle proteste sulla morte di George Floyd negli Stati Uniti, in Italia è stato imbrattato il primo monumento. Sul basamento della statua dedicata al giornalista nel giardino a lui intestato di via Palestro è stata apposta la scritta “Razzista, stupratore” ed è stata gettata della vernice rossa a coprire l’intera figura.
Ad agire, probabilmente un collettivo studentesco entrati nel parco ancora aperto in serata, quando a causa della pioggia c’era poca gente.
Intitolati a Montanelli dal 2002, i giardini di via Palestro vennero di conseguenza scelti anche per collocarvi la statua a lui dedicata che venne inaugurata nel 2006. .
Già Mercoledì scorso il sindaco di Milano, Giuseppe Sala aveva ricevuto dall’associazione I Sentinelli una lettera-appello per rimuovere la statua e dedicare i giardini “a qualcuno che sia più degno di rappresentare la storia e la memoria della nostra città Medaglia d’Oro della Resistenza”, spiegando che “fino alla fine dei suoi giorni Montanelli ha rivendicato con orgoglio il fatto di aver comprato e sposato una bambina eritrea di dodici anni perché gli facesse da schiava sessuale”.
Ora sono in corso le indagini investigative per scoprire i responsabili. Milano non accetterà l’offesa e la statua resterà lì, in ricordo di Montanelli.