Un giovane 22enne con problemi di tossicodipendenza, ha devastato l’appartamento di Fidene in cui viveva con la mamma, la nonna di 89 anni e il fratellino di 4, colpendo anche l’anziana e facendola cadere in terra. La donna ha deciso di chiamare la polizia e denunciare il figlio. Tutto è accaduto giovedì pomeriggio quando la donna ha chiesto al figlio dove fossero i 50 euro, lui ha iniziato a urlare contro di lei, talmente forte da spingerla a uscire di casa per far scendere la tensione. Quando è tornata però, le cose sono peggiorate.
Il 22enne aveva distrutto tutto l’appartamento. Quando ha visto la madre ha cominciato a colpirla in testa e sul braccio con un’asta di ferro: la donna ha tentato di difendere la mamma 89enne e il figlio di 4 anni, ma un colpo ha preso anche l’anziana donna, che è caduta in terra. Nonostante i calci e i pugni, è riuscita a prendere il cellulare e a chiamare la polizia.
Il ragazzo ha provato a strappare il telefono dalla mano della madre, ma non c’è riuscito. E così, quando ha capito che gli agenti stavano arrivando, è scappato per non farsi trovare. Gli agenti del commissariato Fidene Serpentara lo hanno cercato nei pressi della sua abitazione ma non l’hanno trovato: hanno quindi chiesto alla madre di chiamarli non appena il 22enne fosse rientrato.
Dopo qualche ora, il giovane ha fatto ritorno. Ma non si era calmato, e ha iniziato nuovamente a picchiare la madre, prendendola a calci in testa. La donna ha richiamato la polizia, che stavolta ha bloccato il giovane mentre correva per le scale, cercando di fuggire ancora. Arrestato, deve rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Le violenze, ha raccontato la donna, andavano avanti da cinque anni.