I sindacati della scuola, Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, ed altri hanno indetto uno sciopero per l’8 giugno, data che in molte regioni segna la fine delle lezioni.
La protesta è scaturita dopo l’incontro con il ministero per le proposte e le soluzioni ritenute inadeguate per l’inizio del prossimo anno scolastico.
A preoccupare i sindacati è la ripresa delle attività a settembre oltre ai 32 mila precari. Per questo è stato richiesto di ridurre il numero di alunni per classe per consentire una didattica a gruppi più piccoli, ravvisando che non si stia lavorando in questa direzione; vorrebbero inoltre un concorso riservato per i direttori dei servizi generali e amministrativi con almeno tre anni di servizio; sostengono che bisogna assicurare il rinnovo del contratto con risorse aggiuntive.
Ora la palla passa al governo.