Kimberley Simpson è stata attaccata mentre era al supermercato. L’unica colpa dell’infermiera di Burton-upon-Trent nello Staffordshire, è stato il suo lavoro, tra l’altro d’importanza vitale nel periodo di pandemia che stiamo vivendo.
La donna è stata aggredita perché definita una persona che avrebbe attaccato germi a tutti. Essendo un’infermiera, Kimberley avrebbe infatti potuto avere potenziali contatti con pazienti affetti dal coronavirus.
Lei stessa ha denunciato l’accaduto pubblicando un video su Facebook in cui si vede una donna che l’attacca e le urla di allontanarsi perché avrebbe diffuso germi. L’infermiera era andata a fare la spesa direttamente con l’uniforme ma proprio mentre era al supermercato ha notato una donna che la seguiva e che dopo oltre 10 minuti ha iniziato ad aggredirla e a minacciarla.
«Mi ha urlato per ben dieci minuti prima che decidessi di filmarla perché mi stava seguendo. Nessuno dello staff nel negozio mi ha aiutato. Mi sento davvero disgustata dal comportamento di questa signora, non ho fatto nulla di male», ha scritto l’infermiera che ha aggiunto che non ci sono prove che le divise indossate durante il servizio possano essere fonte di contagio per le persone.
Nel filmato, poi rimosso dal social, la donna continua ad aggredire Kimberley dicendole che indossando la divisa avrebbe diffuso germi ovunque e specifica che non si tratta solo di covid. Il regolamento del sistema sanitario inglese non prevede che gli infermieri siano obbligati a togliere le divise dopo il servizio, sebbene sia consigliato di farlo.