Dopo i ritardi nel pagamento delle pensioni minime del mese di maggio, causati dal coronavirus, l’Inps ora sta provvedendo a risolvere la mancanza. L’Inps inoltre conferma che in Campania a maggio e giugno gli assegni minimi saranno integrati fino alla cifra di 1.000 euro: i soldi saranno stanziati dalla Regione Campania che col suo piano socio-economico ha disposto un aiuto anche per i pensionati.
Secondo gli studi si tratta di circa 76mila persone che percepiscono dall’Inps un importo mensile medio di circa 497 euro. La Regione Campania coprirà mediamente i restanti 503 euro.
La scelta sul contributo integrativo per erogare pensioni minime di 1000 euro è arrivata dopo una intesa tra Ente regionale e Istituto di previdenza per selezionare gli aventi diritto all’integrazione e consentire loro di non dover presentare nessun documento ma ottenere l’accredito dei soldi nello stesso modo in cui ogni mese arriva quello pensionistico.
Il contributo ai pensionati in Campania è cumulabile con altri eventuali aiuti e può essere utilizzato per varie spese che, come conferma l’ente regionale, riguardano anche e soprattutto acquisti connessi all’emergenza Covid-19, come mascherine, medicinali, consegna di spese alimentari, acquisto di tecnologie per favorire l’autonomia e ridurre le uscite da casa in questo periodo. Tra le modalità di utilizzo vi è anche la possibilità di acquistare dispositivi igienico sanitari di protezione individuale.