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Calabria, denunciati i “furbetti” del Reddito di Cittadinanza

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Blitz dei Carabinieri in Calabria: denunciati 18 “furbetti” del Reddito di Cittadinanza, che, con una serie di irregolarità, hanno provocato un danno erariale complessivo di circa 50mila euro. L’Inps ne ha immediatamente interrotto l’elargizione.

L’operazione “Dike” ha permesso di scoprire alcuni cittadini, che percepivano indebitamente il Reddito, e poi lavoravano ‘in nero’: tra i denunciati anche la moglie di un boss al 41 bis.

Tra le irregolarità, ci sono cittadini che lavoravano’ in nero’ in bar, ristoranti o in cantieri edili, un gestore di una officina meccanica del tutto abusiva e il proprietario di un salone di parrucchiere.

I Carabinieri dell’Arma hanno, infine, definito fantasiose alcune richieste di Reddito di Cittadinanza, tra cui quella della moglie del boss in galera al 41 bis oppure dell’uomo che si era intestato la residenza in un rudere abbandonato.

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