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Ambiente

ARZANO. Letto con vista. Un invisibile chiede aiuto nell’indifferenza dei Commissari

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L’emergenza epidemiologica che ci ha costretti in casa e ci ha fatto soffrire per i tanti contagi e i moltissimi decessi ha reso ancora più invisibili gli ultimi tra gli ultimi.

Sembra questo il caso del “letto con vista” in piazza Raffaele Cimmino ad Arzano.

Un uomo di Arzano dalla apparente età di circa 60 anni, che si fa chiamare A…  O’ tarallaro, da qualche mese è in strada e dorme sulle panchine in piazza R. Cimmino, la piazza principale del Paese, all’addiaccio.

Giorno dopo giorno, le panchine che circondano la fontana in piazza, si sono trasformate in letto, angolo guardaroba, angolo dispensa e sono occupate da buste della spesa e buste di plastica contenenti i suoi oggetti personali.

Si tratta di uno di quei tanti esempi di profondo disagio socio – economico che richiederebbe un percorso di aiuti e di assistenza, economica ma anche medico – specialistica.

Invalido civile, A … non può lavorare e percepisce una pensioncina che appena basterebbe a garantirgli il vitto, pertanto ha grosse difficoltà a sbarcare il lunario; inoltre, il suo quadro clinico sembra necessitare di aiuto specialistico, tra l’altro garantito dal Servizio Sanitario Nazionale.

A…. Chiede di andare in comunità, per curarsi e riprendersi.

Purtroppo, però, i servizi sociali del Comune di Arzano finora non sembra abbiano attivato qualche percorso di aiuto e, nonostante le frequenti pattuglie anti contagio di Polizia municipale e Carabinieri, nonostante il passaggio obbligato da parte dei Commissari prefettizi e dei vari Sovraordinati e Dirigenti del Comune davanti agli “angoli panchine” per raggiungere la casa comunale, A… sembra essere proprio invisibile: nessuno di loro nota il suo strano’”alloggiamento”, o si preoccupa di offrirgli le forme di aiuto istituzionale, nessuno di loro si chiede chi è questa persona, quali problemi ha, perché dorme in piazza.

E così, resta solo la solidarietà degli arzanesi di buon cuore che, stamattina, gli hanno predisposto un letto affinchè, almeno di notte, possa riposare su un materasso!

Filly Filandica

Attualità

Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Bagnoli

Sisma Campi Flegrei, l’Assessore Cosenza: “Danni in una scuola di Bagnoli”

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Edoardo Cosenza, Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, tramite un post sui social ha spiegato che una scuola di Bagnoli, la Michelangelo Augusto, ha subito dei danni dopo le scosse di terremoto di queste ore nella zona dei Campi Flegrei.

«La Scuola Michelangelo Augusto, sede di Via Illioneo a Bagnoli, è forse l’edificio del Comune di Napoli più vicino all’epicentro della scossa bradisismica di stanotte. È anche sede di una stazione accelerometrica della rete LAN e quindi abbiamo i valori delle azioni misurate» spiega l’Assessore.

«Non è un’accelerazione da danni strutturali, ma i danni non strutturali sono possibili. Infatti c’è qualche distacco fra tramezzi e telai in cemento armato. Niente di grave ma si deve intervenire», ha continuato Edoardo Cosenza.

«Peraltro è nell’elenco della Scuole in cui il Commissario di Governo Soccodato, insieme a Comune di Napoli, aveva già deciso di intervenire. Purtroppo dobbiamo convivere con il bradisismo e i suoi effetti», conclude l’Assessore.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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