Il Sartù di riso è un piatto unico ricco e succulento tipico della cucina napoletana: un Timballo di riso condito con ragù alla napoletana, ripieno di polpettine, uova sode, piselli, fior di latte; assemblato in teglia e infine cotto al forno!
La sua storia è molto antica e risale ai tempi del 1700, quando i cuochi francesi la inventarono per soddisfare i gusti dei nobili napoletani presso cui lavoravano; in effetti all’epoca il riso era considerato un alimento per poveri e servirlo ad un banchetto nobiliare fu un vero e proprio azzardo.
Il timballo dal ripieno abbondante e appetitoso riscosse subito successo e prese il nome di “sour tout” dal francese: “mantello in grado di coprire tutto” , ovvero piatto per soddisfare tutti i palati! Che con il tempo e le inflessioni dialettali ha preso il nome di Sartù!
La preparazione esiste in diverse versioni, la classica è il sartù di riso in bianco senza pomodoro. Come tradizione napoletana comanda, si prepara con ragù di carne e aggiunta di salsiccia sbriciolata nel ripieno. Parliamo di un piatto facile da fare seppure laborioso. Vi servirà solo qualche ora a disposizione per preparare tutti i vari ingredienti e assemblare poi il timballo.
Il ragù cuoce lentamente e si può preparare anche il giorno prima; così come la salsiccia, la polpettine, le uova sode e i pisellini. Una volta pronto il sugo corposo, si fa cuocere il riso, finché non assorbe tutta la salsa. Quando sono pronti tutti gli ingredienti si assembla Sartù di riso strato dopo strato!
Perfetto come piatto delle feste il sartù di riso è ottimo da servire come primo piatto della domenica, occasioni speciali, ricorrenze come Pasqua ! Il bello di questo timballo è che è buonissimo anche il giorno dopo, freddo, per gite e scampagnate!