“La chiusura del bosco di Capodimonte è un atto gravissimo” dura e diretta è stata la denuncia di De Magistris in merito alla chiusura del Bosco di Capodimonte, avvenuta dopo soli 4 giorni dalla riapertura.
“Un parco di 120 ettari, con spazi enormi, il più grande d’Italia. La mancanza di coraggio sta corrodendo il Paese. La chiusura del parco va contro le disposizioni a tutela della salute che auspicano l’aumento degli spazi pubblici in cui le persone si possono muovere. Chiedo al direttore Bellenger di riaprire immediatamente il Bosco di Capodimonte al fine di non procurare un danno alla salute per gli abitanti di Napoli“.
Ma la direzione del Museo e Real Bosco ha spiegato di aver preso la decisione per le numerose infrazioni rilevate nei giorni scorsi e per l’assenza di accordo con le parti sociali circa l’affiancamento della vigilanza ministeriale con il personale di vigilanza privata.
Nonostante l’appello del sindaco di Napoli, il Real Bosco di Capodimonte resta così ancora chiuso. Ciò probabilmente non farà altro che causare ulteriori assembramenti sul lungomare. Non sono tante, infatti, le aree all’aperto della nostra città dove poter passeggiare, correre o portare i bambini. Con le belle giornate le persone preferiscono stare all’aperto e gli esperti sono del tutto favorevoli. Non potendo recarsi al Bosco, durante un weekend caldo e soleggiato come quello che stiamo vivendo, si recheranno tutti sul lungomare o alla Villa Comunale. Chiuderanno anche queste aree?