I settori del piccolo commercio, quello definito di vicinanza, e quello degli artigiani mostrano segni di ripresa e idee chiare su ciò di cui hanno bisogno in questo momento.
Oggi, intervistiamo Antonio Cristiano, il titolare di Hair Cut di Arzano.
Si presenti ai nostri lettori in tre righe: chi è, quali le sue esperienze.
Sono Antonio, faccio l’acconciatore per uomo, quello che una volta veniva chiamato Barbiere, qui ad Arzano. Ho letto le vostre precedenti interviste e le ho trovato interessanti, perché raccontano un pezzo di quella che sarà la storia di Arzano. E proprio per questo, vi ringrazio per aggiungere la mia tra le voci che avete già ascoltato.
Come sta vivendo la condizione di lockdown da Corona virus?
Il lockdown l’ho vissuto in famiglia. Di questo gran brutto periodo ci ricorderemo la riscoperta quei valori che si erano persi per la vita frenetica che si viveva, per la mancanza di tempo per stare insieme ai propri cari, per dedicarsi ad un hobby o alla lettura del giornale. Adesso riesco a dedicare molto più tempo alla mia famiglia e questo è stato uno dei migliori aspetti della quarantena.
La sua condizione può essere considerata uguale a suoi colleghi di settore?
Sì, la mia condizione è uguale a quella dei miei colleghi. Forse abbiamo un solo piccolo vantaggio: noi già lavoravamo per appuntamento tutta la settimana. Tramite la mia App, installata sui telefoni cellulari dei miei clienti, fissiamo gli appuntamenti in modo rapido e sicuro, così quando arriva, il cliente si siede e viene servito. L’App si chiama proprio “Hair Cut di Cristiano Antonio” ed è in funzione già da un anno e mezzo.
Cosa chiede alla politica per affrontare ed uscire dalle difficoltà di questa fase?
Alla politica chiedo un anno di flessibilità sulle tasse per ripartire con più leggerezza.La politica ci dovrebbe spalmare le tasse del 2020 nei prossimi anni, così da permettere a noi di riprenderci dopo questo brutto periodo. Spero che la politica adesso faccia la sua parte per aiutarci.
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
I miei progetti per il futuro sono tanti e devo dire che, anche se ho investito un anno e mezzo fa, nel mio settore non si finisce mai né di formarsi né di attrezzarsi. I progetti nel cassetto, quelli che hanno bisogno di tempo e di dedizione, adesso non ve li posso raccontare, però quando verranno realizzati, se mi darete l’onore, ne parlerò sul vostro giornale.
Filly Filandica