Nuovi importanti risvolti nel Processo Sacchi: la droga veniva finanziata dai pedofili.
È questa la scoperta choc emersa dall’analisi forense del cellulare di Valerio Rispoli: il diciannovenne che ha portato all’omicidio di Luca Sacchi, ucciso lo scorso 23 Ottobre alla Caffarella, è accusato di detenzione di materiale pedopornografico e rischia una condanna fino a cinque anni di carcere.
Infatti nello smartphone di Rispoli sono stati ritrovati numerosissimi video dal contenuto pornografico ed il alcuni casi, pedopornografico: i bambini, insomma, erano l’oggetto sessuale dei filmati, che venivano diffusi attraverso i molteplici canali di pedofilia online, frequentati da maniaci, disposti a pagare ingenti somme.
Secondo le notizie riportate da Leggo, gli investigatori sono al lavoro per risalire all’origine dei filmati e soprattutto per capire se gli eventuali proventi illeciti venivano reinvestiti nel narcotraffico, ipotesi molto accreditata in questo momento.
Infine pare che Luca, pochi minuti prima di morire, abbia ricevuto una chiamata dalla fidanzata Anastasiya Kylemnyk: la ragazza, però, ha sempre raccontato che era insieme al fidanzato.