Le regole saranno stringenti anche negli stabilimenti balneari e nelle spiagge libere. Il distanziamento sociale dovrà essere rispettato sia tra gli ombrelloni che in acqua.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha assicurato che l’Italia andrà in vacanza. La gestione spetterà soprattutto alle amministrazioni locali, che dovranno occuparsi di tutti gli aspetti: dalla mobilità privata e pubblica alle infrastrutture.
La richiesta rivolta ai comuni è quella di far registrare le persone che accedono alle spiagge, magari utilizzando un’app per prenotare, soprattutto lì dove l’affollamento è maggiore.
La regola basilare è quella del distanziamento che varrà non solo sulla battigia, ma anche in acqua. Gli stabilimenti dovrebbero puntare soprattutto su pagamenti senza contanti e per i clienti, inoltre, si dovrebbero prevedere , se possibile, “percorsi/corridoi di transito differenziati per direzione”. Nel caso in cui la stessa famiglia vada in spiaggia per più giorni, si dovranno assegnare gli stessi ombrelloni.
Per il cibo, sarà possibile mangiare ai tavoli solo se ci sarà il distanziamento sufficiente, altrimenti si potrà portare il pranzo all’ombrellone. I bar potranno effettuare consegne agli ombrelloni.
La distanza minima tra le file di ombrelloni sarà di 5 metri, mentre tra gli ombrelloni sulla stessa fila ci dovranno essere 4,5 metri. Lettini, sdraio e sedie dovranno stare ad almeno due metri di distanza dall’ombrellone più vicino. Probabilmente bisognerà evitare le attività ludico-sportive che producono assembramenti o giochi di gruppo, con una vigilanza più accurata per il rispetto del distanziamento soprattutto nel caso dei bambini. Inoltre le piscine degli stabilimenti dovranno essere chiuse. Per accedere agli stabilimenti sarà necessario indossare la mascherina fino a che non si raggiungerà l’ombrellone.
Le regole saranno molto restrittive anche sulle spiagge libere, sulle quali dovranno vigilare gli enti locali. Saranno posti dei cartelli all’ingresso con le regole da seguire e le aree saranno delimitate. Si prospetta una gestione delle spiagge libere da parte di enti del volontariato per mantenere l’ordine e la pulizia.
Forse la libertà non sarà totale ma potremo finalmente gustarci un po’ di mare e un po’ di sole sulle più belle spiagge d’Italia….