Al ritorno in patria di Silvia Romano sono succedute non poche polemiche in merito alle sue dichiarazioni. La prima pagina di molte testate si sofferma sulla scelta di vita fatta dalla lombarda. Riportiamo invece, una particolare versione del Corriere della Sera, indirizzato,invece, sul significato del nome scelto da Silvia: “Aisha”.
Viviana Mazza analizza l’etimologia del nome Aisha, con chiari riferimenti alla religione islamica. Aisha era infatti la seconda sposa del profeta Maometto, quella più amata. Figlia di Abu Bakr. Donna di una importanza politica elevatissima, Aisha era l’accompagnatrice personale di Maometto, sempre insieme in battaglia o a negoziare trattati.
Politicamente, continua il “Corriere della Sera“, Aisha è citata da fronti opposti: simbolo della lotta alle spose bambine e allo stesso tempo esempio per le femministe saudite nella loro rivendicazione al diritto di guidare l’auto richiamando il suo modo di “guidare” il cammello.