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AFRAGOLA. L’Amministrazione Grillo affida un altro incarico ad amici di amici

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AFRAGOLA – Mentre qualcuno dell’Amministrazione, attraverso Facebook, ci suggerisce di non parlare di politica perché il momento, come direbbe Flavio Oreglio, è catartico, quest’amministrazione, in questo momento, non disdegna di affidare appalti e incarichi ad amici e amici di amici.

Questa volta è la volta di un incarico professionale affidato ad un avvocato esterno. Come se il Comune di Afragola non avesse al proprio interno avvocati che potessero ricoprire quel ruolo per far risparmiare soldi ai cittadini afragolesi ma quest’amministrazione tra elaborazioni grafiche affidate ai nipoti del sindaco e gli appalti “mani pulite” affidati al giornalista amico ha già abbondantemente dimostrato quanto tiene allo sperpero del denaro pubblico. Ma veniamo ai fatti.

Come tutti sanno l’intera struttura del Centro Polidiagnostico “San Pio X” di proprietà delle “Ancelle di Cristo Re” era stato acquisito a patrimonio comunale perché da vari controlli era risultato costruito in parte privo di autorizzazioni, così prima era stato raggiunto da una revoca di permesso a costruire e poi, in assenza di ripristino dei luoghi, era stato acquisito a patrimonio comunale. I proprietari, assistiti dai propri avvocati, fecero ricorso al Tar per opporsi ai provvedimenti del Comune di Afragola. La sentenza del Tar alla fine ha dato ragione ai proprietari, nell’iter burocratico – questo è quello che compete al Tar – c’è qualcosa che non va, il Comune di Afragola secondo il Tribunale Amministrativo ha mancato qualche passaggio. Adesso come di consuetudine il Comune di Afragola dovrà fare, anzi farà, ricorso al Consiglio di Stato ed è per questo che si è scelto di affidare l’incarico della difesa ad un principe del foro, un luminare in diritto amministrativo l’Avv. Lorenzo Lentini. E fin qui nulla quaestio.

Tranne il fatto che l’Avv. Lentini è già conosciuto come l’avvocato di famiglia della famiglia Laudiero, la famiglia della moglie dell’Assessore Affinito. Infatti uno degli ultimi contenziosi trattati dal Lentini è stato quello in difesa della ditta “La Rinascita srls” di proprietà delle quattro donne della famiglia Laudiero, moglie e tre figlie del suocero dell’Assessore al contenzioso e al Patrimonio, infatti tra le figlie figura proprio la moglie dell’Assessore Affinito.

Siamo sicuri che l’Avvocato Lentini sia stato scelto principalmente per i suoi meriti ma il principe del foro ci consentirà ammettere che magari bravi quanto lui in Campania ne esistono tanti e quindi un occhio di riguardo nei suoi confronti è stato applicato anche in virtù di altro. Infatti l’Avvocato Lentini è anche molto ben visto dall’ex Senatore Nespoli, visto che anche dall’ex Senatore è stato più volte incaricato per conto dell’ente afragolese.

A questo punto però, anche in virtù, di quanto scritto ieri (leggi qui), si scaturiscono due chiavi di lettura in termini politici. Da un lato abbiamo un Affinito che magari, suggerendo il nome dell’Avvocato di famiglia, riesce ancora a mantenere la sua posizione verso la Lega perché sceglie e suggerisce un uomo vicino anche all’ex senatore Nespoli ma l’Avvocato, come dicevamo è anche amico del suocero di Affinito, una persona politicamente rispettata e rispettabile che in maniera autorevole mantiene ancora legami e contatti col mondo politico riuscendo a spostare un microcosmo di consenso popolare.

Ora, tenendo conto del lavoro immane che in quest’emergenza COVID-19, il governatore De Luca sta attuando, allargando a dismisura il suo consenso popolare che lo porta di fatto ad essere il favorito alla vittoria delle prossime elezioni regionali e tenendo conto del rapporto storico che intercorre tra il suocero di Affinito e il Consigliere Regionale Mario Casillo, dove saranno dirottate le preferenze delle famiglie Laudiero-Affinito? Ma soprattutto a cosa potrà mai servire la scelta dell’Avvocato di famiglia in ambito pubblico? Ai posteri l’ardua sentenza.

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