Il Consigliere di Opposizione Domenico Tuccillo, attraverso la sua pagina Facebook, ha annunciato:
“I MIEI GETTONI DI PRESENZA PER I PROSSIMI 6 MESI AD UN FONDO PER I COMMERCIANTI
Ho inviato oggi una lettera al dirigente finanziario del Comune (e per conoscenza al Sindaco e al Presidente del Consiglio) con la quale dispongo che le risorse a me destinate per i gettoni di presenza relativi ai prossimi 6 mesi di attività consiliare siano devoluti ad un fondo a sostegno del commercio (come abbiamo richiesto che venga istituito nel prossimo bilancio) o, in mancanza, alle casse del Comune.
Voglio subito precisare, in 2 punti, il senso di questa mia decisione.
1) Le indennità per la politica furono istituite per la prima volta nella storia da Pericle, circa 2500 anni fa, ad Atene, nell’antica Grecia, patria della democrazia. La democrazia e la politica hanno dei costi. Ed è giusto che chi riveste una funzione pubblica sia retribuito. Tuttavia oggi viviamo una situazione fuori dall’ordinario: le nostre comunità sono assediate da un pericolo incombente di malattia e di povertà. E’ uno stato d’eccezione. Di fronte a questa condizione occorre il massimo di coesione sociale. Abbiamo assistito in questi giorni ad una gara straordinaria di solidarietà: dagli imprenditori ai vigili del fuoco. Non è possibile che la politica non faccia la propria parte. Ne va della nostra credibilità e della capacità di dimostrarci all’altezza del compito che i cittadini ci hanno chiamato a svolgere.
2) Questo gesto non vuole essere né un invito né una sfida ai singoli rappresentanti politici in quanto tali, che non avrebbe senso. Vuole essere invece un rinnovato messaggio rivolto anzitutto al Sindaco e al Presidente del Consiglio affinché si adoperino, con una iniziativa seria e non di facciata, presso la Giunta e il Consiglio per giungere quanto prima ad una decisione in tal senso che mi auguro possa essere comune a tutti i rappresentanti politici.
Questa nostra volontà è stata già manifestata, insieme con altre proposte, in un documento dei consiglieri di Pd e Afragola Democratica consegnato al Sindaco, che non ha avuto ancora risposta.
Poiché non vogliamo che questa richiesta da noi rivolta resti solo nell’albo delle buone intenzioni, era necessario un gesto concreto e unilaterale che dimostrasse da parte nostra una reale volontà di dare attuazione a tale proposito.
Ho deciso perciò di fare io questo gesto, con cui rinnovare il nostro appello. D’altronde voglio ricordare che nel novembre 2016 in relazione al terremoto di Amatrice il sottoscritto chiese ed ottenne senza alcuna difficoltà da tutti i componenti della sua Giunta la disponibilità per versare una quota delle nostre indennità a favore di quella popolazione. Fu così che la politica di Afragola si distinse inviando una somma di circa 5000 euro (come si può evincere dalla mia lettera al Dirigente finanziario n. 49359 del 28/11/2016 che allego). E non c’è bisogno di sottolineare che non si trattava della nostra città!
Ad Afragola i costi della politica, tra gettoni di presenza dei consiglieri e indennità di Sindaco e assessori, ammontano a circa 400mila euro. Se ne destinassimo, non dico la metà, ma per lo meno 1/3 ad un fondo per il commercio potremmo dare una risposta ad un problema impellente. Ma soprattutto potremmo dimostrare che l’amore per la propria città, nel momento del maggior bisogno, non si declina con vuoti proclami o esibendo il certificato di residenza ma si nutre di gesti concreti e, quando occorre, di doverose testimonianze“.