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AFRAGOLA. Appalti “mani pulite”. Esce fuori un secondo appalto da 27mila euro sempre alla famiglia Cerbone

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AFRAGOLA – La vicenda sull’appalto “mani pulite” si infittisce di un altro capitolo. Galeotte sono state le parole del tal Maurizio Cerbone che smentendo spudoratamente l’appalto assegnato alla sua azienda Komunitas srl parlava e informava i suoi cosiddetti fan che l’appalto, in realtà, apparteneva al fratello. Dal nostro secondo articolo, testimoniando ancora una volta il falso dichiarato dal giornalista di NanoTv e sospettosi del fatto che il nome del fratello Carlo in quell’appalto non compariva da nessuna parte, abbiamo fatto un piccolo salto a ritroso all’interno dell’Albo Pretorio del Comune e in realtà abbiamo trovato un altro appalto di mascherine e igienizzanti e stavolta però assegnato ad ADV Cerbone Solutions srl, azienda che fa capo a Carlo Cerbone. Evidentemente, quando il giornalista dichiarava con fervore che qualcuno voleva lanciargli fango addosso, non era a conoscenza dell’aggiornamento dell’Albo Pretorio. Ma veniamo ai fatti.

Quest’altro appalto assegnato al fratello del tal Cerbone Maurizio parte il 12 Marzo scorso e viene pubblicato sull’albo pretorio il 16 Marzo. In questo caso il Comune di Afragola e quindi i cittadini afragolesi spendono € 27.206,00 per la fornitura di materiale sanitario igienizzante da destinare alla distribuzione agli addetti ed ai visitatori degli Uffici del Comune di Afragola, in modo da prevenire la diffusione epidemiologica del coronavirus.

Ma come già illustrato nei precedenti articoli le stranezze sono sempre le stesse. Perché si sceglie di acquistare materiale da un’azienda che ha come oggetto sociale attività di natura pubblicitaria? E perché si sceglie di acquistare materiale igienizzante, fermandosi ad un solo preventivo e assegnare l’appalto in maniera diretta? Da quello che si legge nella determina che potete trovare qui, sembra che non siano state neanche acquistate mediante MEPA (Mercato Elettronico delle Pubbliche Amministrazioni). Ma andiamo oltre.

In questo caso gli afragolesi hanno comprato n°50 Mascherine Conchiglia cat. FFP2 con valvola – Questo tipo di mascherina protegge solo chi la indossa e non chi gli sta vicino – ad € 18,30 cad. n°200 Guanti monouso nitrile blu ad € 85,40; lt.37,50 di igienizzante disinfettante antibatterico a € 43,92 a litro e 4000 mascherine monouso di tipo chirurgico ad € 4,03 cad.

Il ragionamento è sempre lo stesso, le modalità di acquisto sono sempre quelle delle più sprovvedute visto che si sceglie di andare a comprare materiale igienizzante e sanitario in tipografia o dai giornalisti del territorio pagandoli a cifre esorbitanti, scambiando liquido igienizzante per champagne e il motivo, al di là delle smentite di rito o delle dichiarazioni sensanzionalistiche rivolte alla santità della propria immagine, resta sempre ignoto.

A tutto questo, non ci è sfuggito inoltre che la sede legale dell’ADV Cerbone Solutions srl coincide perfettamente con quella di Gerico srl di Angelo Capone commercialista. Di solito un amministratore di un’azienda come sede legale sceglie proprio quella del commercialista che detiene i registri contabili. La strana coincidenza è che i registri contabili della ditta assegnataria di un appalto di ventisettemila euro di soldi pubblici li detiene lo stesso commercialista che è Presidente del Nucleo di valutazione dello stesso comune che assegna l’appalto e che dovrebbe valutare l’efficienza della stessa dirigente che decide di comprare questo tipo di materiale da un’azienda sua cliente. Chi controlla il controllore?

Sperando di non dover assistere di nuovo ad un’altra esilarante diretta Facebook in perfetto “italiano correggiuto” dove, stavolta, è il fratello del giornalista a dirci che l’appalto è del fratello Maurizio, possiamo asserire che il dato sconvolgente che ne esce fuori ne è uno solo. Mentre addetti ai lavori, politici e giornalisti dell’igienizzazione si affannano ad autoreferenziarsi come persone sensibili e dediti al lavoro, c’è chi di questa emergenza ne approfitta per incassare più del dovuto. Riflettete gente.

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